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Il progetto di architettura è un tracciato. E’un livello altro che si sovrappone ad un substrato individuato composto di elementi naturali e/o artificiali che sono il paesaggio urbanizzato.L’intervento dell’architetto genera la trasformazione di un luogo, vi apporta delle modificazioni, può predisporre nuovi comportamenti e modi d’uso dello stesso.Il tracciamento di un segno nel territorio innesca la responsabilità derivata dal gesto nei confronti della collettività. Questo perché la realizzazione di un nuovo oggetto o la riconfigurazione di un esistente, costituiscono riferimento, educazione e memoria in quanto permanenza.
sono tre architetti che fondono in un’unica realtà professionale la maturata esperienza progettuale con la freschezza e l’irriverente sfrontatezza delle nuove creatività.La multi personalità del gruppo e delle formae mentis dei componenti favorisce l’innesco di un rapporto dialettico basato sul confronto, il dialogo e la continua evoluzione e affinamento del progetto.Per noi il progetto di architettura deve configurarsi come la risposta ad una domanda, come la corretta risoluzione di un problema ed al tempo stesso come il miglioramento e l’evoluzione di una consuetudine di comportamento.L’ospite del progetto è l’uomo. Lo spazio modificato non deve essere chiuso ma flessibile alla sperimentazione delle sue potenzialità e facilmente adattabile ai paesaggi mentali delle nuove generazioni.L’architettura vive e si genera dalle sollecitazioni del sito che la ospita. Deve attingere dal preesistente ma deve anche riflettere di nuovo e di visioni globali. Il giusto equilibrio di queste componenti rende un edificio durevole, al tempo ed alle mode.