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Il progetto si pone come primo obiettivo la riqualificazione del centro di Scorzè da un punto di vista formale e funzionale.
L’area interessata dalla proposta si estende negli spazi oggi retro del Municipio e coinvolge la scuola elementare del paese, la sala Gatto ad essa annessa e via Martiri della Resistenza in tutto il suo sviluppo planimetrico.
L’idea che sta alla base del progetto è data dall’intenzione di cingere tutto l’attuale volume scolastico con un muro in mattoni a faccia a vista, a volte in rifodera all’esistente, alle altre di nuova costruzione per il ricavo degli spazi così come da richieste di prestazione. Il nastro di rivestimento continuo in mattoni permetterebbe la risagomatura dei fori di facciata, allo scopo di produrre un’immagine dell’edificio più facilmente sintetizzabile in senso globale, unitario.
Per quanto riguarda gli spazi interni, gli interventi mirano ad un’opera di razionalizzazione generale di percorsi e funzioni.
In collegamento formale e visuale alla scuola si sviluppa la proposta progettuale inerente gli spazi esterni adiacenti: l’area denominata “ex Daminato” ed il fronte e la profondità dei lotti di via Martiri della Resistenza.
Per la prima, come si è spiegato precedentemente, è stato progettato uno spazio pubblico aperto, ritenendo fondamentale reagire alla preminenza simbolica della sede municipale con un vuoto di edificazione di volumi e proponendo così la demolizione degli edifici attualmente insistenti in quel punto del centro. Al loro posto si svilupperà una nuova piazza, di carattere intimo e raccolto, intesa come supporto alle attività pubbliche del centro.
Per quanto concerne invece la sistemazione di via Martiri della Resistenza si prevede la costruzione di una successione cadenzata di setti in muratura a faccia a vista eretti con inclinazioni variabili determinate dall’andamento dei confini di proprietà dei lotti che si affacciano sulla strada.
Questo intervento, oltre a evocare omogeneità con l’edificio scolastico per l’uso dello stesso materiale, si pone come primo obiettivo il riordino planimetrico e dei volumi dell’edificato presente in questo lembo stretto e lungo del centro, oggi molto degradato, dal punto di vista architettonico.